Costruire con la terra è possibile!
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Costruire o comprare una casa è ormai un lusso per pochi. E' un lusso che si paga caro e che si può ottenere dopo aver avuto il permesso da una banca. E' normale che la casa sia un lusso? Cibo, acqua e casa dovrebbero essere considerati bisogni primari, e quindi dovrebbero essere facilmente accessibili a tutti. E' perciò un mutuo trentennale in banca l'unica soluzione possibile? Per trovare una soluzione bisogna prima togliere tutta quella sovrastruttura che fa delle cose semplici qualcosa di troppo complesso.Dobbiamo renderci conto che molto spesso siamo in grado di rispondere ai nostri bisogni primari senza essere necessariamente dipendenti da un sistema. La soluzione alle nostre necessità è molto spesso presente attorno a noi, in noi, o nelle vicinanze. Una casa di terra non è solo una casa salutare che non inquina l'ambiente ma è anche un'opportunità per prendere le distanze da un'industria edile che decide per noi quanto la nostra casa dovrà costare. Si può costruire una casa potenzialmente con la sola terra che sta sotto i nostri piedi, il cui valore è immenso ma il cui costo è nullo. Costruire con la terra significa non prendere parte a tutta quella filiera industriale, e all'inquinamento che ne deriva, che estrae, trasforma, lavora e trasporta i materiali utilizzati nell'edilizia che conosciamo. Costruire con la terra significa non supportare quell'industria di materiali per l'edilizia che fa capo a grosse compagnie multinazionali. Queste, come è noto, spesso si arricchiscono sfruttando le risorse del nostro pianeta e utilizzando manodopoera a basso costo. Costruire con la terra significa essere liberi da un mutuo schiavizzante. Perchè un mutuo non è solo un impegno a pagare una certa rata per 25-30 anni, ma è accettare di vivere nella paura per un terzo della nostra vita, la paura di perdere il lavoro, la paura che un'imprevisto possa accadere, la paura per un sistema che potrebbe crollare. Accettare questo significa non permettersi di rallentare. Questo è il motivo per cui la parola "crisi" causa così tanto stress. La paura nasce quando si è dipendenti da qualcosa che non si può controllare, e questa paura aumenta all'aumentare di questa dipendenza. Avere la consapevolezza di poter provvedere ai propri bisogni primari, come cibo e casa, indipendentemente dalle fluttuazioni di mercato, dallo spread, o dalle decisioni di un'altro stato, dà forza e sicurezza all'individuo liberandolo dalle paure. Questo porta all'autodeterminazione di un individuo come di un'intera comunità. |